Localizzazione: Singolarità

Localizzazioni di apparati mobili: Luogo con singolarità 

Sempre più di frequente mi capita di occuparmi di localizzazione, intendendo con ciò tutte quelle attività miranti ad ottenere informazioni circa la posizione di apparati cellulari (smartphone in primis). Per tale attività mi servo dei consueti strumenti forensi adatti allo scopo (UFED, Oxygen, etc.) utili all'estrazione dei dati e di un apparato pensato per il rilievo della rete cellulare nei luoghi d'interesse per l'indagine. Uso TEMS (TEst Mobile System) ma il mercato offre prodotti alternativi ugualmente utili.
L'apparato è capace di scandire le frequenze cellulari di un operatore, identificando e misurando i parametri caratteristici (potenza, rapporto s/n, etc.) della cella servente un dato luogo e delle c.d. celle adiacenti, quelle celle cioè che potrebbero servire quel dato luogo ma sono sfavorite rispetto alla cella servente in termini  di potenza e qualità del segnale o semplicemente per scelta di priorità dell'operatore telefonico. 
La voglia di scrivere questo breve articolo mi è venuta dall'aver incontrato alcuni luoghi che, almeno dal punto di vista delle frequenze cellulari, sono delle singolarità.  Lo so che agli appassionati di fantascienza la parola singolarità ricorda Matrix, ma quello che voglio raccontare è decisamente più concreto anche se certamente meno sceneggiato. L'importanza dell'esperienza raccontata non riguarda il luogo specifico, nè l'utilità che ha avuto nella vicenda ma  l'indicazione venutami per aggiornare la mia check list usata per i casi simili che si sono poi succeduti.
È bene ricordare che il rilievo della copertura cellulare è utile molto più per escludere la presenza che per posizionare un apparato mobile poiché, come noto, l'aver agganciato una cella fornisce generalmente un'indicazione troppo lasca in termini di territorio coperto. Ho usato l'avverbio generalmente poiché in alcuni casi, soprattutto quando si vuole discriminare l'interno e l'esterno di un edificio si possono ottenere invece informazioni decisamente probanti.
Il rilievo della copertura cellulare è utile inoltre per stringere l'area di copertura fornita dai gestori telefonici.
Fatta la doverosa premessa passo al racconto dell'esperienza.
Per incarico del magistrato inquirente, in una questione che ha interessato la perdita della vita di più persone, ho avuto la necessità di mappare il centro di una media città al fine di determinare l'esclusione di alcuni apparati cellulari in prossimità di un dato luogo.
Il rilievo è avvenuto in più giornate ed in diversi orari in modo da comporre una campionatura statistica sufficiente.  I risultati sono stati resi agli inquirenti anche in forma grafica con l'aiuto di Google Map e della possibilità fornita dallo stesso di rappresentare valori georeferenziati.
Tra questi ho rilevato alcune singolarità, una particolarmente significativa nei dintorni di un incrocio cittadino che si presenta come nelle figure.
                                            
 
 

                                          
Le prime tre figure riportano i singoli rilievi delle celle serventi e l'indicazione della provenienza, mentre l'ultima figura la sovrapposizione dei tre rilievi avendo distinto le varie celle rilevate con diversa colorazione.
La cella indicata in rosso è stata rilevata percorrendo da sud-sudovest in direzione nord-nordest per poi svoltare a sinistra verso nord-nordovest. La cella indicata in blu è rilevata partendo da sud-sudest in direzione nord-nordovest. La cella indicata in verde è rilevata partendo da nord-nordest verso sud-sudovest per poi girare all'incrocio verso nord-nordovest.
Ebbene, a seconda della direzione d'approccio nello stesso luogo risulta una diversa cella servente che appare a prima vista un'incongruenza.  Dal punto di vista visivo è come se si lasciasse una scia.
In realtà il fenomeno è spiegabile dal punto di vista tecnico considerando che un apparato mobile utilizza due criteri per l'accettazione della cella come utile e per la riselezione per l'eventuale cambio di cella servente. In particolare la formula per la "cell reselection" utilizzata dagli operatori, che non si riporta in dettaglio nel presente articolo, è utile alla riselezione dinamica delle celle. La formula incrementa l'algoritmo previsto nello standard GSM utile, tra le altre cose, ad evitare fenomeni di rimbalzo tra celle serventi che si verificano quando due o più esse sono in grado di servire un dato luogo con potenza e qualità simili. L'algoritmo introduce un tempo di ritardo che "scoraggia" la cella adiacente non servente rispetto a quella servente.
Nel punto di singolarità territoriale descritto in precedenza, si realizza una sorta di persistenza o isteresi che tende a lasciare una scia di continuità cellulare a seconda dalla direzione da cui si arriva.
Per concludere È lampante come ciò rappresenti, nei dintorni della singolarità, un elemento di incertezza, meno immediata è la considerazione come ciò sia un vantaggio se si cerca la via di fuga di qualcuno che per sua mala sorte (buona sorte dal punto di vista degli inquirenti), abbia generato proprio in quel frangente ed in quella posizione un evento comunicativo (chiamata, sms, etc.).
Colgo l'occasione per ringraziare l'ispettore Antonio Corvasce della Polizia di Stato, la cui passione e competenza hanno permesso ed accompagnato questa esperienza professionale.